Domande frequenti
Calcolosi urinaria
- Cosa e’ la calcolosi urinaria?
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Come si formano i calcoli?
I calcoli si formano quando alcune sostanze chimiche presenti nelle urine si combinano tra di loro formando cristalli che progressivamente aumentano di dimensioni, variando da un granello di sabbia fino a una palla da biliardo. Non è sempre facile capire…
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Sintomi dei calcoli renali
Alcuni soggetti non manifestano alcun disturbo, perché il calcolo rimane tranquillo e silente nella cavità renale . Nella maggior parte dei casi, invece, la calcolosi può provocare, una colica renale, che si manifesta con un dolore violento che origina…
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Da chi devo farmi seguire per una calcolosi?
Sebbene non vi siano dubbi sul fatto che l'urologo svolga un ruolo di primo piano nel trattamento della calcolosi in atto (vale a dire nella fase in cui siano presenti uno o più calcoli nelle vie urinarie), il nefrologo ha…
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Come prevenire la formazione dei calcoli?
In molti casi è possibile prevenire la formazione di nuovi calcoli, o impedire che quelli esistenti aumentino di dimensioni. La prima cosa da fare è bere molto, almeno due litri e mezzo di acqua al giorno, per aumentare la minzione. A volte,…
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Come si evidenziano i calcoli?
In genere, è indispensabile eseguire una radiografia dell'addome e un'ecotomografia reno-vescicale. In alcuni casi è necessario eseguire anche un'urografia, cioè una serie di radiografie dell'addome scattate dopo iniezione endovenosa di una sostanza che evidenzia i reni e le vie urinarie.E'…
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Terapia della calcolosi renale
La maggior parte dei calcoli, soprattutto se di piccole dimensioni, è eliminata spontaneamente, a volte dopo alcuni mesi. In alcuni casi, quando i calcoli sono composti da acido urico , ossalato, cistina, è anche possibile scioglierli, utilizzando farmaci specifici (Associazione…
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Fattori di rischio per la calcolosi urinaria
I principali fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di formazione di calcoli renali sono riconosciuti tra i seguenti: 1.condizioni ambientali: una eccessiva sudorazione, per situazioni climatiche o per intensa attività fisica, determinano un aumento della disidratazione organica; la…
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Esami per i calcoli che tornano in continuazione
Le società scientifiche affermano che ogni paziente affetto da calcolosi renale, sin dal primo episodio di malattia deve essere sottoposto ad una valutazione clinica, con lo scopo di impostare una terapia che consenta di ridurre il rischio delle recidive e…
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Cosa si intende per sedimento urinario
L’osservazione del sedimento urinario è una parte fondamentale dell’esame delle urine. Dopo centrifugazione del campione (2000 giri per 5minuti), la parte depositata al fondo della provetta è osservata al microscopio. La presenza di più di 3-5 emazie (o globuli rossi)…
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Sciogliere calcoli renali senza manovre chirurgiche
Non sempre è possibile liberarsi dai calcoli renali /uretrali con la sola terapia medica (utilizzo di citrato di potassio e magnesio associato al phyllantus niruri – Breaston bustine 2 bustine al di per due mesi), specie se il calcolo si è…
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Per quanto tempo puo’ persistere l’ostruzione dell’ uretere?
Si considerano la posizione, dimensione e grado di ostruzione che il calcolo ureterale determina al rene sovrastante.I calcoli di dimensioni non superiori a 4 mm Ø generalmente vengono eliminati facilmente I calcoli tra 4 e 6 mm Ø sono eliminati…
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In caso di colica renale è sempre giustificato l’uso di un antispastico?
E’ questa un’inveterata quanto ingiustificata abitudine della medicina tradizionale italiana. Oltre manica (scuola anglosassone) ed oltre oceano gli antispastici non si usano. Si usano gli antidolorifici, poiché il paziente ha bisogno di lenire il dolore che parte dalla ostruzione provocata…
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Quale tipo d’acqua si deve bere in caso di calcolosi urinaria recidivante?
Esistono diversi tipi di acqua, con diverso pH e diverse concentrazione di calcio, di sodio, ecc. Nei casi in cui esista già una diagnosi del tipo di calcolo, verrà consigliata dal medico stesso l’acqua più idonea in base alla sua…
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Terapia e dieta specifica in base alla composizione del calcolo renale
La composizione chimica del calcolo emesso è di fondamentale importanza per la terapia medica e l’inquadramento dietetico. In assenza di tali informazioni è comunque consigliabile adottare una dieta quanto più variata possibile e seguire alcuni consigli alimentari basilari: Bere almeno…
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Che tipo di dieta si consiglia in una calcolosi urinaria
Ovviamente si può prescrivere una dieta solo se si conoscono i fattori di rischio metabolico sottostanti (verosimile causa principale di tal patologia). L’iperossaluria ad esempio è uno di tali fattori di rischio ma, per accertarsene si deve provvedere al suo…
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Con la calcolosi urinaria si deve sempre ridurre l’assunzione di latte e latticini?
Assolutamente no. La convinzione che un paziente con calcolosi urinaria debba ridurre l’apporto di derivati dal latte è priva di fondamento. L’apporto di calcio deve essere mantenuto nella norma (intorno ad 1 grammo al dì) anche nei pazienti con calcolosi.…
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I calcoli renali, possono causare un incremento di cistiti?
Generalmente le infezioni delle vie urinarie non provocano un aumento di calcoli renali; in alcuni casi (calcoli di struvite) può succedere il contrario cioè che un’infezione delle alte vie urinarie possa favorire la formazione di calcoli di struvite. La calcolosi…
- La calcolosi renale è più frequente nel sesso maschile o femminile?
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Quali rimedi per ridurre i TOFI da Gotta fino alla loro scomparsa?
Si definiscono tofi le piccole masse nodulari, frutto di depositi di cristalli di urato monosodico. Quando si manifestano i tofi, si rende necessario limitare il consumo alcol e cibi contenenti purine (quali estratti di carne, carne trita, carni rosse, cozze, sardine, acciughe, cervella, frattaglie): questi accorgimenti servono per abbassare i livelli…
Emorroidi
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Che cosa sono le emorroidi?
Le Emorroidi o plesso emorroidario sono dei cuscinetti di tessuto vascolare, costituiti da una serie di piccoli vasi sanguigni intorno al canale anale. Le emorroidi hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento della continenza fecale e regolano lo stimolo variando la…
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Quando è necessario l’inervento chirurgico?
Generalmente l’intervento chirurgico di asportazione – Emorroidectomia – è indicato in caso di emorroidi interne che fuoriescono dall’ano, prolassate (III e IV Grado) provocando disturbi gravi o in caso di sanguinamento importante. Per piccoli gradi (II Grado) di malattia emorroidaria…
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Qual’è la terapia delle emorroidi?
Oltre alle misure preventive che possono risolvere i disturbi di emorroidi di grado lieve, talvolta possono essere necessari altri rimedi e/o farmaci ad uso locale(topici) o per via orale. Sono disponibili diversi preparati ad uso topico (creme, pomate, supposte o…
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Cosa devo fare per prevenire le crisi emorroidarie?
Una volta manifestata la malattia emorroidaria, la prima cosa da fare è evitare la stitichezza, rendendo le feci morbide e cercando di non sforzarsi nell’evacuazione. Pertanto è utile seguire una dieta ricca di fibre, frutta e verdura, bere molta acqua,ed…
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Cosa sono le emorroidi esterne?
Le emorroidi esterne, invece, sono collocate nel tessuto sottocutaneo degli sfinteri anale e sono visibili dall’esterno. Si presentano di colore rossastro, che può virare al blu, sono normalmente morbide al tatto, ma diventano dure in caso di coagulo.
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Quando mi devo rivolgere al medico?
E’ necessario rivolgersi al medico ogniqualvolta si vede sangue dall’ano, affinché il medico possa escludere la presenza di patologie più gravi come neoplasie o altre malattie dell’intestino, attraverso la visita ed eventualmente attraverso l’esplorazione rettale.
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Quali sono le cause della malattia emorroidaria?
La fisiopatologia della Malattia Emorroidaria non è ancora completamente chiara. E’ tuttavia opinione comune che essa riconosca un’ origine multifattoriale e che a “fattori principali” si associno “fattori predisponenti”. Le principali teorie patogenetiche delle emorroidi: Vascolare: secondo la quale qualunque…
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Cosa sono le emorroidi interne?
Le emorroidi possono essere interne o esterne, a seconda della loro collocazione. Le emorroidi interne si collocano al di sopra degli sfinteri che regolano l’apertura del retto non fuoriescono dall’orifizio anale e non sono visibili dall’esterno.
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Quali sono i sintomi più comuni delle emorroidi?
I sintomi possono variare moltissimo da quelli lievi e temporanei a quelli più dolorosi e gravi. Piccole Emorroidi di solito non provocano dolore. A volte le Emorroidi scendono nel canale anale e sporgono all’esterno (prolasso) causando dolore, prurito, irritazione della…
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Come vengono diagnosticate le emorroidi?
Le Emorroidi vengono diagnosticate con la visita dal medico di famiglia o dallo specialista proctologo. La Visita consiste nella raccolta di un’accurata anamnesi (storia clinica del paziente), successivamente viene eseguita l’ispezione e della regione perineale che permette di riscontrare i…
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Quanto è frequente la malattia emorroidaria?
Le Emorroidi sono molto frequenti in entrambi i sessi. Nelle donne durante il periodo della gravidanza si può registrare un aumento di incidenza della malattia. Quasi la metà della popolazione sopra dei 50 anni ed una persona ogni quattro sopra…
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Le emorroidi aumentano il rischio di cancro al colon-retto?
No, sono due patologie completamente diverse, comunque in presenza di patologia emorroidaria sintomatica è sempre utile completare l’indagine diagnostica con una rettoscopia o una colonscopia seguendo il consiglio dello specialista.
Infezioni urinarie
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Gli uomini possono avere infezioni urinarie?
Meno spesso che le donne. Nei giovani sono dovute a infiammazioni o infezioni della prostata (prostatite), mentre nei soggetti anziani la causa più frequente è l’ostacolo al deflusso delle urine da ingrandimento della prostata.
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Quali sono i sintomi di una infezione urinaria?
Le infezioni delle vie urinarie( IVU), solitamente interessano le vie urinarie basse (uretra e vescica), ma se non curate adeguatamente possono diffondersi all’apparato urinario superiore (ureteri e reni). I sintomi delle infezioni delle basse vie urinarie comprendono: urgenza a urinare; urinare…
Ipp
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L’ecografia può evidenziare l’IPP ?
Se l’ecografia mostra una area iperecogena compatibile con fibrosi parziale del corpo cavernoso (zona fibrotica), ad esempio causata da traumi, poco importa l’etiologia primaria (IPP) o secondaria (traumi). Resta di fondamentale importanza curare la fibrosi.
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Curvatura e cordoncino duro sul pene, quale terapia?
Dal punto di vista terapeutico i migliori risultati si ottengono con le politerapie, possibilmente somministrate per os e localmente. Studi recenti tutti italiani dimostrano l’efficacia di alcune sostanze che sono state testate in doppio cieco ecc., cioè secondo i più…
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Fibrosi e Propolberry 3P, quanto tempo?
Per la fibrosi al pene, l’andrologo può prescrivere Vitamina E 600mg e 2 capsule di Mirtillo al dì. Quest’ultimo può essere sostituito con Propolberry 3P 1 cpr al dì. Anche dopo eventuale esame ecografico che mostra diminuzione della placca, la…
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Sono efficaci le sedute di litotrissia?
L’ESWL (Litotrissia extracorporea) non risulta abbia dato particolari e convincenti risultati; peraltro, siccome la malattia è cronica, altrettanto cronica dovrebbe essere la terapia. Le ESWL non possono essere applicate tutti i giorni o almeno tre volte alla settimana. Recenti studi…
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Che cos’è e quanto costa l’intervento chirurgico sulla placca?
Parlare di chirurgia nella Induratio Penis Plastica è abbastanza complesso, in quanto esistono varie tecniche che vengono scelte in base all’esperienza del chirurgo, alla possibilità o meno di accorciare il pene , alle condizioni generali del paziente; ci sono interventi…
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Si posso eseguire interventi chirurgici ripetuti?
A seguito di un severo incurvamento del pene ho già subito 2 interventi chirurgici per il raddrizzamento. Adesso a distanza di anni dal 1° intervento ho notato un nuovo episodio di incurvamento dorsale modesto. Vorrei chiedere se è il caso…
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E’ utile la terapia di Pentossifillina?
La Pentossifiliina (Trental), farmaco antifibrotico simile al Verapamil (Isoptin) ha dimostrato di avere una maggiore efficacia e velocità nel curare la malattia dell’ IPP. Ciò non toglie che deve essere associata sempre a sostanze antiossidanti specifiche (propoli, mirtollo, ginkgo biloba,…
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Si possono assumere insieme Verapamil e Pentossifillina?
Non ci sono studi scientifici validati che possano rispondere se sia possibile applicare contemporaneamente isoptin e trental con iono o idroforesi; o se sia meglio un ciclo alternato. Si può dire, però, che la idroforesi con Trental si sta dimostrando…
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Il tendisulfur è utile?
Non ci sono studi pubblicati su riviste del settore che dimostrino una qualche validità del Tendisulfur.
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Quali tempi e quante applicazioni di Ionoforesi?
Al momento non conosciamo la causa prima della malattia, anche se esistono diverse ipotesi. Le evidenze cliniche hanno dimostrato che è una malattia cronica, evolutiva, benigna e che invalida solo l’attività sessuale con le conseguenze del caso (problemi psicologici, di…
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E’ utile il Rilastil?
Per quanto si sappia, il Rilastil non ha capacità di penetrare oltre l’epidermide, per cui non si vede l’utilità di un simile trattamento. Salvo che non ci siano degli studi in proposito che al momento si ignorano e che dimostrino…
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Area fibrosa da trauma e IPP sono la stessa cosa?
Se l’ecografia dimostra una zona fibrotica, poco importa l’etiologia primaria (IPP) o secondaria (traumi). Noi dobbiamo curare la fibrosi.
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Mi sono accorto di una curvatura del pene, quale terapia intraprendere?
Dal punto di vista terapeutico i migliori risultati si ottengono con le politerapie, possibilmente somministrate per os e localmente. Studi recenti tutti italiani dimostrano l’efficacia di alcune sostanze che sono state testate in doppio cieco ecc., cioè secondo i più…
Prostatite
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Quali sono gli effetti collaterali della cura?
I rischi associati alla diagnosi delle prostatiti croniche dipendono dalle manovre effettuate per la raccolta dei campioni biologici (tampone uretrale, massaggio prostatico) e per le procedure di diagnostica per immagini (ecografia prostatica transrettale). Gli effetti collaterali della terapia medica dipendono…
- Quali sono le cause della prostatite?
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Cosa succede se trascuro una prostatite?
Aggravemnto dell’infezione, microorganismi nella ghinadola prostatica, peggioramento, remissione, dolore minzionale. Esistono 4 categorie definite della prostatite… Prostatite acuta batterica (Categoria I): aggravamento dell’infezione, sepsi. Prostatite cronica batterica (Categoria II): persistenza dei microorganismi infettanti a livello della ghiandola prostatica con possibile…
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Come si esegue la diagnosi della prostatite ?
Gli esami che sono necessari per poter giungere ad una diagnosi di prostatite sono: • L’esplorazione rettale (DRE – digital rectal examination) – Dimensioni complessive della prostata, valutazione della forma e della consistenza nella sua parte periferica ; i caratteri della…
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Come si può curare la prostatite?
Prostatite acuta batterica – Categoria ILe prostatiti acute sono chiaramente associate ad un’infezione della ghiandola prostatica da parte di un microrganismo uropatogeno. Il trattamento si basa sulla somministrazione di antibiotici specifici al tipo di patogeno infettante. Inizialmente, la somministrazione empirica di…
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Esistono terapie alternative?
Secondo alcuni studiosi esistono diversi approcci terapeutici. Il trattamento e cura della prostatite dovrà comunque essere esteso alla eliminazione di tutte le cause che possono coesistere in un individuo contemporaneamente ed essere la causa dell’infiammazione o della congestione pelvica. Sostanze…
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Quanto è lunga la terapia per la prostatite?
D. Diagnosticata una Prostatite congestizia,ho assunto per un anno Licoser, ho interrotto per alcuni giorni la terapia; dopo circa una settimana ho iniziato a sentire nuovamente fastidi in zona scroto/perineo e disturbi minzionali.Ho assunto nuovamente Licoser e dopo pochi giorni…
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Esiste una terapia medica per le calcificazioni prostatiche?
Premesso che se le calcificazioni non vengono curate adeguatamente e precocemente possono portare ad una grossa sofferenza della ghiandola prostatica con infiammazione ed edema, la terapia elettiva è quella medica,non invasiva ed efficacie, basata sull’ assunzione per via orale di sostanze…
Sangue nelle urine
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Che cosa si intende per ematuria?
Con il termine di ematuria si definisce una condizione in cui vi è perdita di sangue con le urine.
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Come può essere l’ematuria?
Un’ematuria è definita macroscopica, quando si osserva la presenza di sangue nelle urine in quantità tale da determinare una variazione del colore. E microscopica, se la presenza di globuli rossi nelle urine è evidenziabile solo all’esame al microscopio e le…
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L’ematuria è sempre patologica?
No, almeno per la forma microscopica, che frequentemente si associa ad attività sportiva. E in ogni caso è da ritenere patologica solo se riscontrata in misura superiore a tre-quattro globuli rossi (o emazie) per campo microscopico a un ingrandimento microscopico…
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La presenza di sangue significa ematuria?
L’ematuria va differenziata dall’uretrorragia, in cui la perdita di sangue origina dalla porzione terminale dell’uretra (il canale che scorre all’interno del pene) ed è indipendente dall’atto minzionale.
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Quali sono le cause di ematuria macroscopica?
All’origine dell’ematuria possono esservi cause urologiche (dell’intera via escretrice) e nefrologiche (a partenza dal parenchima renale). Spesso è possibile, anche dopo accurate indagini diagnostiche, stabilire l’origine dell’ ematuria, che è quindi definita idiopatica, ma probabilmente è dovuta a prostatite e/o…
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Il colore delle urine può fornire indicazioni sull’ematuria?
Utili indicazioni sulla provenienza del sangue possono essere fornite dall’aspetto delle urine, di solito color marsala scuro in presenza di una causa di pertinenza renale, e rosso vivo, con eliminazione di coaguli e ritenzione urinaria, se il sangue proviene dalla…
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Quali sono i sintomi clinici dell’ematuria?
Nella maggior parte dei casi l’ematuria non si associa a sintomi e segni evidenti che, se presenti, possono essere indicativi della sede dell’ematuria. Per esempio, il riscontro di ematomi cutanei al dorso può porre il sospetto clinico di trauma renale,…
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Macchie rosse sulla biancheria indicano ematuria?
No, sono di frequente riscontro forme di ematuria definite “false”, in cui si ha perdita di sangue, ma non per via uretrale, come quella da eritemi da pannolini o di origine vaginale, oppure ematurie false senza perdite ematiche, come quelle…
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Esistono test che indicano la sede dell’ematuria?
Nella diagnostica dell’ematuria macroscopica un’indicazione può essere fornita dal test dei tre bicchieri di Guyon. Ha però un valore “storico” e poco utilizzato nella pratica clinica. Il paziente è invitato a urinare in tre contenitori contigui, e sulla base della…
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Come si può curare l’ ematuria?
In caso di macroematuria episodica di pertinenza urologica la terapia, oltre ad essere volta a rimuovere la causa, comporta l’assunzione di antibiotici e anti-infiammatori, mentre nelle forme di macroematuria massiva il trattamento deve essere effettuato in una struttura ospedaliera, con…