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LICOSER Plus per il benessere della ghiandola prostatica

LICOSER Plus è un prodotto naturale, la cui composizione si presenta innovativa sia per i dosaggi di Serenoa (450mg) che per la peculiarità degli altri componenti riconosciuti efficaci dalla letteratura internazionale nel trattamento dell’Ipertrofia Prostatica Benigna nel benessere della ghiandola prostatica.

LICOSER Plus è un prodotto Brea a base di Serenoa Repens, Urtica Dioica(radice), Licopene e Tè Verde(Camelia Sinensis). Questa formulazione, sommando i benefici effetti dei suoi componenti, ha una potente e più rapida azione decongestionante e protettiva nei confronti della ghiandola prostatica.

Componenti di LICOSER Plus:

La Serenoa Repens

Serenoa Repens (sinonimo di Sabal Serrulata) è una pianta diffusa negli Stati Uniti, nel Sud-Europa e nel Nord-Africa. I costituenti chimici più importanti sono differenti steroli, acidi grassi liberi, carotenoidi, oli essenziali e polisaccaridi.

Foglia di Serenoa Repens (Sabal serrulata)

L’estratto lipidico-sterolico dei semi di Serenoa repens esplica un’azione antiandrogena selettiva a livello prostatico e un’azione antiedemigena, senza inibire l’ipofisi e senza agire sugli estrogeni e progesterone. Esplica infatti la sua attività inibendo la 5-α reduttasi, enzima responsabile della trasformazione del testosterone in diidrotestosterone il suo metabolita attivo; pertanto è indicato come adiuvante nel trattamento dell’Ipertrofia Prostatica Benigna allo stadio I e II e dei sintomi ad essa associati (1-2-3).

I dati di una metanalisi di trials clinici effettuati per verificare l’efficacia di Serenoa nel trattamento della IPB dimostrano che esiste un effettivo miglioramento della pollachiuria e della nicturia e della stranguria nei pazienti che la assumono rispetto ai gruppi di pazienti trattati con placebo (4-5).

In un’altra recente revisione dei dati clinici viene riportato che la Serenoa migliora i sintomi urologici in misura uguale alla Finasteride, farmaco di riferimento che inibisce la 5-α-reduttasi (6-7-8-9),e vs tamsulosin, farmaco di riferimento α-inibitore (10) ciò permette di fare terapie prolungate con il vantaggio di una migliore tollerabilità, ed effetti collaterali praticamente nulli, infatti risultano rarissime le reazioni allergiche,essenzialmente di origine cutanea(11).

Il dosaggio varia a seconda della severità dei sintomi; generalmente l’estratto standardizzato di Serenoa dovrebbe essere assunto alla dose minima di 320 mg per 1-2 volta al giorno dopo i pasti per trattamenti di almeno 6 mesi da ripetere periodicamente.

L’ Urtica Dioica

E’ una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia occidentale, diffusa in tutte le regioni temperate, Italia compresa. Nella fitoterapia moderna la radice ricopre un ruolo di primo piano, infatti essa è ricca di fitosteroli (β-sitosterolo, daucosterolo e relativi glucosidi), con meccanismo d’azione simile a quelle della Serenoa ma contiene anche lectine (scopoletina) che inibiscono l’EGF (Epidermal Grow Factor) un fattore di crescita cellulare capace di ridurre la sintomatologia e parzialmente anche il volume della ghiandola. Pertanto l’estratto di radice di Urtica Dioica è di particolare beneficio per limitare la crescita del tessuto prostatico indotta dagli androgeni ed in particolare dal diidrotestosterone.

foglie di urtica dioica, ortica

In un studio in vitro, un estratto etanolico di radice di ortica ha inibito l’attività dell’aromatasi prostatica; tale effetto, aumentato dall’aggiunta di un estratto di Serenoa repens, diminuisce la conversione del testosterone in estrogeni, riequilibrando il rapporto androgeni/estrogeni ( la presenza di androgeni, anche se non rappresentano necessariamente la causa diretta della patologia determinano l’instaurarsi dell’ipertrofia prostatica benigna).

L’efficacia terapeutica dell’associazione di estratti di serenoa e ortica è stata comparata con quella della finasteride. In uno studio multicentrico, randomizzato in doppio cieco, sono stati coinvolti 543 pazienti con IPB in stadio precoce; dopo 24 settimane di trattamento i benefici ottenuti in termini di miglioramento dell’IPSS e del flusso massimo urinario non presentavano differenze statisticamente significative, mentre maggiore era l’incidenza di effetti avversi nel gruppo trattato con finasteride(13).

La radice di ortica è indicata per trattamenti prolungati non inferiori a sei mesi, anche in associazione alla Serenoa Repens. Le dosi consigliate giornaliere di estratto di radice di Urtica Dioica variano da 300 a 600mg. Nel trattamento protratto è significativa la riduzione della nicturia e della sintomatologia prostatica (14-15-16).

Il Licopene

il licopene nel pomodoro maturo

Il Licopene è un pigmento naturale appartenente alla classe dei carotenoidi, è caratterizzato da proprietà antiossidanti analoghe a quelle del beta-carotene ,ma è molto più potente,quindi molto più efficace nel prevenire i danni dei radicali liberi dell’ossigeno. In natura il Licopene è presente nei pomodori e in altre sostanze vegetali; dotato di elevata attività antiossidante,è considerato tra i carotenoidi il più potente “scavanger” (spazzino) dei radicali liberi dell’ossigeno.

L’organismo umano non è in grado di sintetizzare il Licopene,quindi occorre una integrazione alimentare; una volta assunto si ritrova in concentrazioni più alte nel fegato,nei testicoli,nelle ghiandole surrenali e nella prostata. E’ stato dimostrato che il Licopene è in grado di agire in modo sinergico con la Vitamina E esercitando così un effetto antimitotico (duplicazione cellulare) già a concentrazioni fisiologiche.

Il Licopene può svolgere un ruolo di primo piano nel ridurre il rischio di insorgenza di tumore alla prostata(12); esistono ampie conferme in vasti trial di popolazione che dimostrano l’esistenza di una correlazione tra ridotte concentrazioni plasmatiche di Licopene e aumento del rischio di sviluppare un carcinoma prostatico(20). Studi recenti hanno dimostrato che la supplementazione con Licopene in pazienti già in attesa di prostatectomia radicale riduce le dimensioni della neoplasia e abbassa i livelli di PSA.

Proprio questa protezione nei confronti delle forme avanzate della malattia fa ritenere che la integrazione a base di Licopene sia efficace nel rallentare la progressione del CaP (21).

Il Tè Verde

te verde licoser

Il Tè Verde si ricava dai germogli delle foglie e dalle foglie giovani della pianta conosciuta con il nome scientifico di “Camelia sinensis”. La peculiarità di questa pianta è data dall’alto potenziale antiossidante dovuto all’elevato contenuto di Polifenoli che rappresentano circa il 20-40% del peso secco.

Tra queste sostanze la più abbondante è l’Epigallo-catechina gallato(EGCG), particolarmente nota per aver dimostrato spiccate proprietà antiossidanti ed antimutageniche.

Grazie a queste caratteristiche, l’EGCG inibisce la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali; riduce inoltre i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi. Essa ha anche dimostrato di avere un potere antiossidante 20 volte più forte della vitamina E (17).

Dal punto di vista della ricerca clinica, il tipo di tumore dove esistono maggiori evidenze sul ruolo del Tè verde è quello prostatico. Un recente studio epidemiologico prospettico ha dimostrato che l’assunzione di almeno 5 tazze al giorno di Tè verde riduce in modo significativo il rischio di cancro prostatico (18)

Infine un Trial clinico in doppio cieco contro placebo condotto nel 2006 (19) ha dimostrato come l’assunzione di 600mg/die di polifenoli del Tè verde abbia ridotto in un anno di trattamento e in maniera significativa la progressione di carcinomi intraepiteliali prostatici, senza alterazioni del PSA e senza significativi effetti collaterali.

Posologia

La posologia consigliata è di una compressa al giorno.

Tabella componenti LICOSER plus

INFORMAZIONI NUTRIZIONALIper 1 cpr
Serenoa Repens (es 45% acidi grassi)450mg
Urtica dioica es (Radix)300mg
The Verde (Catechine)100mg
Licopene10mg

Bibliografia

  1. Carilla E,Briley M,Fauran F,Sultan C,Duvilliers C. Binding of Permixon,a new treatment for prostatic benign hyperplasia,to the cytosolic androgen receptor in the rat prostate.J Steroid Biochem 1984;20:521-3.
  2. Champault G,Patel JC,Bonnard QAM. A double-blind trial of an extract of the plant Serenoa repens in benign prostatic hyperplasia.Br J Clin Pharmacol 1984;18:461-2.
  3. De Bruyne F. et al. Evaluation of the clinical benefit Serenoa Repens and Tamsulosin in severe BPH patients-Personal study subset analysis.Eur.Urol. 2004 Jun;45(6):773-9;Discussion 779-80,2004.
  4. Boyle P,Robertson C,lowe F,Roehrborn C. Meta-analysis of clinical trials of Permixon in the treatmentof symptomatic benign prostatic hyperplasia.Urology 2000;55:533-9
  5. Bent S. et al. Saw Palmetto for benign prostatic hyperplasya. N.Engl.J. Med. 354(6):557-66,2006
  6. Wilt T,Ishani A,Stark G,Mac donald R,Mulrow C,Lau J.Serenoa repens for benign prostatic hyperplasia.Cochrane Database Syst Rev 2000;2:CD001423
  7. Fong YK, Milani S, Djavan B, Role of phytotherapy in men with lower urinary tract symptoms. Curr opin urol.2005; 15(1); 45-48.
  8. Wilt T, Ishani A, Mac Donald R, Serenoa repens for benign prostatic hyperplasia. Cochrane Database Syst Rev,2002; 3 ; CDCD001423.
  9. Strauch G, Perles P, Vergult G, et al. Comparison of finasteride and Serenoa repens in the inhibition of 5-alpha reductase in healthy male volunteers. Eur.Urology 1994; 26:3, 247-252
  10. Debruyne F, Boyle P, Calais da Silva F, Gillenwater JG, Hamdy FC, Perrin P, Teillac P, Vela-Navarrete R, Raynaud JP, Schulman C, Evalutation of the clinical benefit of permixon and tamsulosin in severe BPH patiens- PERMAL study subset analysis. Prog Urol, 2004 Jun;14(3):326-331.
  11. Avins A.L. et al. A detailed safety assestment of a Saw Palmetto extract.Complement ther med. 16(3):147-154,2008
  12. Levy J.,Bosin E. Et al.,Lycopene is a more potent inhibitor of human cancer cell proliferation than either a-carotene or b- carotene.Nutr. Cancer,1995;24: 257-266.
  13. Sökeland J. Combined sabal and urtica extract compared with finasteride in men with benign prostatic hyperplasia:analysis of prostate volume and therapeutic outcome. BJU int 200; 86(4):439-442.
  14. Schneider T, Rubben H, Stinging nettle root extract in long term treatment of benign prostatic syndrome 14. Schneider T, Rubben H, Stinging nettle root extract in long term treatment of benign prostatic syndrome (BPS).Results of a randomized, duble-blind,placebo controlled multicenter study after 12 months. Urologe A, 2004; 43(3): 302-306.
  15. Lichius JJ, The inhibiting effects of components of stinging nettle roots on experimentally induced prostatic ihyperplasia in mice. Planta Med,1999;65, 7: 666-668.
  16. Bombardelli E, Morazzoni P, Urtica Dioica L. Fitoterapia 1997; 68,5, 387-402.
  17. Chem Pharm, Bulletin 38-1990
  18. Kurahashi N, Inoue M, Iwasaki M, Sasazuki S, Tsugane AS, Japan Public Health Center- Based Prospective Study Group. Dairy product, satured fatty acid, and calcium intake and prostate cancer in a prospective     cohort of Japanese men. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev, 2008 Apr; 17 (4): 930-937.
  19. Betuzzi S, Brausi M, Rizzi F, Castagnetti G, Peracchia G, Corti A, Chemoprevention of human prostate cancer by oral administration of green tea catechins in volunteers with high-grade prostate intraepithelial neoplasia: a preliminary report from a one-year proof-of-principle study. cancer Res,2006 Jan 15;66(2): 1234-1240.
  20. Etminan M, Takkouche B, Caamano-Isorna F The role of tomato products and lycopene in the prevention of prostate cancer: a meta- analysis of observational studies. Cancer Epidemiol Biomarkers Prev, 2004 Mar; 13 (3): 340-345.
  21. Michael B. Sporn and Karen T. Liby Is Lycopene an effective Agent for preventing prostate cancer? Cancer Prevention Research 14-03-2013

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