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Quali sono le cause della prostatite?

Tra le cause principali di prostatite si annoverano:
• Infezioni  I germi, come segnalato in figura 3, possono risalire l’uretra durante i rapporti sessuali, oppure possono risalire nella prostata dalla vescica tramite reflusso urinario. Si possono diffondere per dia diretta o linfatica dall’ultimo tratto di intestino , cioè il retto, che è a contatto con la prostata. Si possono diffondere per via sanguigna da focolai infettivi presenti in altri organi (ascessi dentari…ascessi polmonari…)
• Disfunzioni intestinali;   la stipsi con evacuazione irregolare  favorisce  lo sviluppo di una congestione pelvica che poi induce la flogosi / infiammazione della ghiandola. Favorisce , tramite il sistema linfatico il passaggio dei microrganismi dall’intestino (ultima porzione detta retto) alla prostata.
• Alimentazione irregolare. Inadeguato apporto di alimenti, di oligoelementi , l’ abuso di superalcoolici o di alcoolici a dosi consistenti , l’uso di cibi piccanti (specie) , l’uso eccessivo di caffè  favoriscono  la risposta infiammatoria prostatica .
• Il fumo che agisce sia a livello tossico diretto, sia per alterazione dei flussi vascolari con  alterazione delle funzioni endoteliali dei vasi  e riduzione delle capacità di riparazione e di difesa  degli stessi.
• La sedentarietà : nella pelvi non sono presenti meccanismi di pompa che muovono il sangue come nei muscoli; nella pelvi vige la stasi con riduzione della  movimentazione dei liquidi  corporei (sangue + linfa); la stasi favorisce la mancata detossificazione dalle tossine prodotte dai microrganismi.
• L’astinenza sessuale e la riduzione delle eiaculazioni per periodi medio-lunghi . Sarebbe necessaria una eiaculazione almeno ogni 4-5 giorni). Secreto prostatico invecchiato, spermatozoi invecchiati permangono in sede prostatica . Il processo degradativo amplifica il rischio di produzione di  residui tossici e iperossidanti  ad attività infiammatoria. (Da qui un accenno sull’importanza  della presenza di licopene, zinco e vitamina E ,coenzima Q ,  come antiossidanti nel trattamento delle prostatiti [LINEA BREA PER LE PROSTATITI] ; utile la assunzione di prodotti che contegono in associazione tali sostanze –  Licoser compresse – Breaflog compresse – Brealux compresse).
• Lo stress e le tensioni emozionali in quanto producono aumenti di cortisolo surrrenalico favorendo l’abbassamento delle difese immunitarie  e la riduzione delle capacità difensive e riparative in generali dell’organismo e locali pelvico-prostatiche in particolare.
• Le manovre strumentali come: il cateterismo uretrale , la cistoscopia.
• Le patologie uretrali e prepuziali: stenosi (restringimenti) dell’uretra e/o del meato uretrale esterno postinfiammatorie , le disfunzioni dell’uretra prostatica (collo vescicale) con retrodiffusione intraprostatica dell’urina, la fimosi e la parafimosi con le patologie infettivo-infiammatorie connesse (balanopostiti)
• Il coito interrotto ovvero il trattenere l’ejaculazione come metodo anticoncezionale o come metodo di blocco per il controllo dell’ejaculazione precoce o come metodo usato dagli adolescenti per non sporcare; induce forzatura con microlesioni delle strutture prostatiche che alla lunga attivano reazioni infiammatorie.
• Le disfunzioni immunitarie sono attualmente oggetto di studio come ulteriore possibile causa, nel senso che anche la prostata potrebbe essere interessata da eventi di alterata regolazione delle risposte di difesa
• Patologie discali (L1-S1).  In questi pazienti si possono favorire flogosi per  riduzione degli stimoli trofici che tale innervazione porta all’organo e che servono a garantire la sua normale funzione e struttura. (Cosi come nella lombosciatalgia si ha atrofia dell’arto è possibile avere nella prostata disfunzioni ed ipotrofia ghiandolare).

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