La ricerca scientifica ha riconosciuto che uno dei più importanti agenti eziologici delle malattie infiammatorie e tumorali è il rapporto causa effetto tra i radicali liberi dell’ossigeno e il danno ossidativo a livello biomolecolare.
I radicali liberi dell’ossigeno, si formano naturalmente all’interno delle cellule e costituiscono i prodotti intermedi dei processi metabolici, quando l’ossigeno viene utilizzato per produrre energia. I radicali liberi quando sono in quantità ridotta contribuiscono alla difesa immunitaria eliminando germi e batteri, ma se prodotti in quantità maggiori sottraggono ossigeno ai tessuti determinando un danno ossidativo alle molecole cellulari.
Le molecole bersaglio, pertanto, senza difese e senza possibilità di scambiare sostanze con l’esterno compromettono la loro attività, sviluppando a seconda dell’organo interessato, l’invecchiamento cellulare.
È ormai dimostrato che quasi tutte le patologie hanno livelli di radicali liberi, al di sopra della norma, come ad esempio le patologie allergiche, quelle flogistiche croniche, l’ipertensione, il diabete, l’ invecchiamento della pelle e molte altre.
I radicali liberi presenti in eccesso possono essere parzialmente inattivati grazie all’azione di agenti antiossidanti .
L’organismo umano è in grado di produrre antiossidanti endogeni (superossido dismutasi, la catalasi e il glutadione) come difesa naturale dai radicali liberi. Quando i valori di radicali liberi sono elevati è necessario ricorrere ad un apporto esterno di antiossidanti.
I principali elementi antiossidanti sono:
Flavonoidi
Rappresentano un ampio gruppo di oltre 4000 composti, presenti in moltissime piante medicinali e alimenti.
Si differenziano in base ai gradi di ossidazione in isoflavoni, flavonoli, antociani, xantoni, stilbeni con numerose e varie proprietà biologiche. Alcuni ad esempio (rutina, diosmina, quercetina) sono dotati di proprietà endotelioprotettrice, antinfiammatoria, e antiaggregante piastrinica. Altri ad esempio come il resveratrolo previene dalle malattie cardiovascolari e tumorali.
Questi composti in natura sono presenti nella frutta e verdura colorata ( carota, zucca, spinaci peperoni, lattuga, mirtilli, albicocche, meloni, melograno, uva nera,polline e derivati ). I flavonoidi hanno proprietà antinfiammatorie, antivirali, antiallergiche, preservano l’integrità del microcircolo, proteggono dalla cardiopatia ischemica e dai tumori.
Vitamine
I vegetali rappresentano la fonte più cospicua e importante, anche se con differenze talvolta significative.
Le vitamine si dividono in due gruppi:
- vitamine idrosolubili, che non si accumulano nell’organismo, per cui vanno assunte con regolarità attraverso la dieta. Si trovano,oltre che nei vegetali, in alimenti quali la carne, il latte e suoi derivati. Le vitamine idrosolubili sono la vitamina C e tutte quelle del gruppo B,
- vitamine liposolubili, che possono essere accumulate , vengono assorbite in particolare dalla pelle e dal fegato e non è dunque necessario assumerle con regolarità. Le vitamine liposolubili sono quelle dei gruppi A, E, D, K.; si trovano soprattutto nella frutta e nella verdura.
Vitamina E
(alfa-tocoferolo) è una vitamina liposolubile (solubile cioè nei grassi). Rappresenta il principale fattore antiossidante presente nella membrana cellulare e grazie alla sua azione è in grado di proteggere le cellule dall’effetto mutageno dei radicali liberi con attività protettiva contro la carcinogenesi e l’inibizione della progressione tumorale. Inoltre facilita la fertilità sessuale perché agisce sulla secrezione degli ormoni sessuali maschili e femminili. In natura è presente nei frutti oleosi come olive, noci, nei piselli, nel latte e suoi derivati, e negli olii di oliva, di mais, di girasole, di arachidi.
Vitamina C
Conosciuta anche come acido ascorbico, è di norma la meno stabile delle vitamine ed è molto sensibile alla luce, al calore e all’aria, che stimolano l’attività degli enzimi ossidativi.
La sua attività antiossidante aumenta se associata a flavonoidi e carotenoidi. Aumenta le difese immunitarie contro le malattie infettive, agisce nel ricambio di calcio, magnesio e zinco e facilita l’assorbimento del ferro. Contribuisce a mantiene l’elasticità dei tessuti cartilaginei, dei vasi sanguigni, delle ossa e denti. In natura è presente nella frutta acidula agrumi e frutti di bosco, nei vegetali rosso-arancio ( peperoni,pomodori,carote,radicchio) negli asparagi, prezzemolo, patate.
Vitamina D3
Oltre a favorire la mineralizzazione ossea la Vitamina D3 inibisce la proliferazione neoplastica delle cellule prostatiche.
Carotenoidi e Provitamina A (licopene, beta-carotene, luteina) precursori della Vitamina A sono dei pigmenti di colore rosso, arancio e giallo contenuti nei vegetali. Il Licopene, in particolare, presente nei pomodori, è dotato di elevata attività antiossidante, tra i carotenoidi è considerato il più potente scavanger dei radicali liberi dell’ossigeno. Il beta-carotene giunto nell’intestino, viene convertito in parte in vitamina A, una sostanza fondamentale per la salute della pelle e degli occhi, e il resto viene assorbito e immagazzinato come tale.
Vitamina B2 o Riboflavina
È una vitamina idrosolubile, presente naturalmente nel latte, yogurt, uova e lievito di birra. Uno degli aspetti più interessanti della Riboflavina è il suo ruolo protettivo,insieme ad un enzima chiamato glutatione reduttasi (cisteina)nei confronti dei radicali liberi. La quantità di Riboflavina presente nella maggior parte dei cibi è così minima che normalmente è abbastanza difficile averne un sufficiente apporto senza integrare la dieta.
Micronutrienti ed enzimi
Selenio
Microelemento essenziale per l’uomo, sottoforma di seleniometionina ha dimostrato attività protettiva verso l’azione dei radicali liberi dell’ossigeno e un effetto antiossidante generalizzato. Rafforza il sistema immunitario, previene le malattie cardiocircolatorie, diminuisce i rischi di insorgenza del cancro soprattutto al colon, polmone, prostata. In natura si trova nel pesce e molluschi, nella carne, nel latte e suoi derivati, nella pasta riso e funghi.
Rame
Svolge azione antiossidante proteggendo dall’azione lesiva dei radicali liberi. Possiede attività battericida e batteriostatica. Interviene nella produzione di energia. E’ necessario per un corretto utilizzo del ferro. Interviene nella fissazione del calcio nelle ossa. E’ coinvolto nell’azione di alcuni neurotrasmettitori. Modula la produzione degli estrogeni. Stimola le difese dell’organismo a contrastare le infezioni. Partecipa con la vitamina C alla formazione delle fibre dei muscoli e del tessuto connettivo.
Zinco
Questo minerale si trova in alte concentrazioni nel tessuto prostatico sano, ma si riduce in maniera considerevole quando le cellule prostatiche diventano tumorali. E’ stato dimostrato in vitro che lo Zinco può inibire la crescita delle cellule tumorali prostatiche attraverso l’induzione di apoptosi e l’arresto del ciclo cellulare: questo lascia pensare che la carenza di zinco possa svolgere un ruolo importante nella patogenesi del CaP.
Studi osservazionali sulla popolazione, condotti su pazienti con tumore alla prostata, hanno dimostrato un effetto protettivo dello zinco rispetto al rischio di carcinoma prostatico, che risulta ridotto proporzionalmente alla quantità di zinco che viene assunto settimanalmente.
Il Coenzima Q 10
È un agente di riduzione ossidativa che agisce nella catena di produzione energetica nelle cellule mitocondriali.
Favorendo la produzione di ATP in presenza di ossigeno, il Coenzima Q10 è essenziale per combattere i Radicali Liberi (sottrattori di Ossigeno), quindi per far si che l’organismo abbia una continua produzione di energia ; per questo è presente in ogni cellula dell’organismo (distribuzione ubiquitiaria), da cui il termine ubiquinone (o vitamina Q).
La concentrazione di Coenzima Q10 tende a diminuire con l’invecchiamento; bassi livelli si registrano anche in presenza di particolari malattie croniche, come quelle derivanti da problemi cardiaci, morbo di Parkinson, distrofia muscolare, diabete, cancro e AIDS.
Numerosi sono gli enzimi presenti nelle cellule vegetali, pochi quelli utilizzati in terapia: Bromelina, Papaina.
La Bromelina
È un enzima proteolitico estratto dal gambo della pianta di ananas, con capacità di combattere il dolore e gli edemi sia post-traumatici che infiammatori. La Bromelina ha attività antinfiammatoria sia diretta che indiretta: agisce sull’infiammazione,gli edemi e il dolore sia per fibrinolisi diretta dei coaguli, che per l’attivazione delle prostaglandine antinfiammatorie e per l’inibizione della bradichinina,una sostanza che accresce la permeabilità vascolare e che stimola il dolore. La Bromelina riduce l’intensità dei traumatismi sportivi e accelera il riassorbimento di edemi e lividi.
La Papaina
È un enzima proteolitico estratto dalla papaya, ha potente azione antiossidante, indicato nelle dispepsie ipoenzimatiche di origine gastrica o pancreatica.
Melatonina
È un ormone lipo-idrosolubile di produdizione endogena, ovvero prodotta dal nostro corpo, nella epifisi o ghiandola pineale, presente nel cervello.
Agisce sull’ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia. Viene secreta durante la notte in risposta alla mancata stimolazione dei fotorecettori retinici da parte della luce diurna.
La sua produzione diminuisce con l’età a causa della calcificazione dell’Epifisi. Oltre che negli esseri umani, essa è prodotta anche da animali, piante (fitomelatonina) e microorganismi. In natura esistono alimenti che ne sono ricchi, o che sono in grado di stimolare la sintesi della melatonina. Questi alimenti sono, per esempio: mandorle, ciliegie, mais, avena, uva e vino rosso, peperoni, cavoli, cipolle; la banana è ricca in triptofano, che stimola la produzione endogena di melatonina nell’epifisi.
Taurina
È una sostanza prodotta dall’organismo soltanto in piccola parte e quindi deve essere assunta da fonti esterne con l’alimentazione.
Le proprietà della Taurina sono molteplici:la capacità di esplicare una potente azione detossificante e purificante delle sostanze metaboliche di scarto accumulate dall’organismo; è un rilassante del sistema nervoso centrale, è un potente antiossidante, ottimo nella prevenzione dell’invecchiamento cellulare, è un ottimo riparatore delle cellule epiteliali, quindi adatto nella cura della pelle
Ciascun antiossidante ha un campo di azione limitato ad uno o due specifici radicali liberi, pertanto per ottenere una efficace azione antiossidativa è necessaria un’alimentazione completa ed equilibrata. È compito della medicina naturalistica individuare i composti con proprietà idonee, per curare o prevenire specifiche patologie.
Gli antiossidanti stanno conquistando un notevole interesse nel trattamento di numerose patologie; ed è’ per questo che sono entrati a far parte in diversi protocolli terapeutici, come coadiuvanti delle terapie tradizionali.
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